Pif Il Testimone intervista Fabri Fibra: ovvero la giostra sulla quale tutte vorrebbero salire
Foto tratta dal profilo Instagram di Pif
Esistono uomini noti che, inesorabilmente e misteriosamente, scatenano un pensiero comune, una reazione uguale in tutte le donne.
Dici quel nome e metti d’accordo categorie di femmine che solitamente dialogano a fatica.
E dilla la verità, anche tu, non fare quella che “sono strana a tutti i costi” e ammettilo onestamente: che tu sia morigerata o disinibita, timida o estroversa, mentale o materiale, sensibile o menefreghista, giovane o meno giovane, che tu sia posi o nega una schiacciata (*1) da Fabri Fibra te la faresti dare.
Questo risultato a me m’ha sempre incuriosita, cioè mi viene da dire: qual’è il segreto? Perché riesce a determinare certe reazioni? (ho visto donne alle quali aumentava visibilmente la salivazione parlando della RapStar in questione)
Poiché dotata di animo curioso, porto avanti da anni un sondaggio popolare, assolutamente inutile e che nessuno mi ha chiesto, atto a indagare i gusti femminili. Un sondaggio che non servirà a niente e che quindi, con molta probabilità, un giorno diventerà un progetto editoriale serio.
Roba per sfamare la mia virulenta necessità di indagare i fatti del mondo e per dissetare la mia malsana necessità di bere stimoli.
Seguo Mr. Simpatia dai tempi dell’omonimo album e mentre verso il suo lavoro conservo intatto il senso critico, verso di lui, come uomo dico, non riesco a essere analitica e a comprendere come mai ispiri “sesso da schiacciata pesa” a tutte le donne con le quali ne ho parlato.
Ho incontrato solo una donna che, davanti a questo concetto universalmente riconosciuto come certo, abbia dissentito. Quella stessa donna mi ha telefonato tempo dopo per dirmi che aveva lavorato con lui a un video e che sì, Fabri Fibra sarebbe una gran bella schiacciata pure per lei.
Ma perché?
Dice: “È figo” – Sì, vabbè, non più di altri. Un bel ragazzo, d’accordo, ma non così tanto da motivare in tutte le donne la reazione “Giro in giostra subito”.
Dice: “È affascinante” – Sì, vabbè, musicante, per carità, sale sul palco, ok, sappiamo tutte cosa vuol dire l’effetto strappamutande, ma non è quello. Non solo, almeno.
Dice: “Ha carisma” – Sì, vabbé, ma quanti ce l’hanno? Eppure mica tutti riescono come lui a esercitare su tutte le donne che conosco lo stesso risultato.
Dice: “Trasmette forza maschia di quello che ci sa fare di brutto” – Onestamente? No.
Insomma, non ne vengo a capo.
Poi guardo l’intervista fatta da Pif, ne Il Testimone, (vedila QUI) dove Fabrizio sembra voler raccontare la sua vita schiettamente, un po’ sincero e un po’ marketing, com’è giusto che sia. Illustra principalmente i contro dell’esistenza pop, ci fa vedere che va al Billa, che deve tenersi in forma, che mangia proteine e non carboidrati, che è metodico e paranoico, che forse la gente gli fa orrore, che vede la vita normale come un sogno, che magari tutta quella fica l’avrà reso anche un po’ misogino o magari la donna gli piace ancora ma il sospetto che ci sia solo per la fama ecco, quello lì, è un brutto tarlo per davvero.
E lo stesso per gli amici, che se lavora sempre, alla fine si circonda delle persone con cui sta bene e che stima e che starci dieci o dodici o più ore al giorno, tutti i giorni, non gli pesa. Ma nel tempo libero mica ci esce assieme.
E allora si ritrova a casa, solo, con i vestiti nelle valigie e con mobili che non ha scelto e tutte penseranno anche che è un gran boccone ma, infondo, non è più un traguardo che si deve guadagnare sul campo. Non è più lo sfigato di provincia che deve convincerle. Le incontra già convinte e smutandate alla stretta di mano.
Tutto sommato quella parte lì, dove devi dire implicitamente a una donna che sei il miglior giro in giostra che lei possa mai farsi, quella parte lì, Fabrizio, te la sei già guadagnata con tutto il lavoro sull’immagine che hai fatto dai tempi del primo album (“Turbe giovanili”, ndr). Che all’inizio sarà anche entusiasmante correre nel Vaginodromo più veloce di tutti ma, prima o poi, il fiato finisce e ti normalizzi e continui a lavorare tanto, per non pensare alla noia che ti travolgerebbe potente se solo ti fermassi sul serio.
Eppure io ci credo a quel video girato da Pif, forse più furbo che sincero o forse no, perché nella vita di chi produce cose diverse dall’ordinario c’è molto più sacrificio di quello che si crede, molta più disciplina e metodo di quello che servirebbe, molta più passione di quella che nessun incontro può riuscire a scatenare.
Io credo a quel video ma non ho ancora in mano la risposta che cercavo. Forse va cercata nelle donne.
(*1) > Schiacciare, schiacciata> termine che indica, in questo caso specifico, la situazione in cui l’uomo sta sopra la donna durante l’atto sessuale e, naturalmente, tende a schiacciarla con il suo peso. Metaforicamente allude a un atto sessuale crudamente istintivo.
Quando ancora non era chiuso nel sistema:
[…] In piedi vicino a me un gruppo di adolescenti filippini. Dress code: pseudo-rapper-pseudo-chic-pseudo-tecno. […]