Un tram chiamato bacillo
Sono in tram.
Una mamma siede il suo bambino di circa quattro anni e va a obliterare.
Appena fuori dalla visuale della mamma il bambino comincia a leccare furiosamente il palo a cui è attaccato con le manine e al quale ogni giorno si attaccano a centinaia e che, con tutta probabilità, non viene lavato dall’86.
Appena la mamma si gira nuovamente verso di lui lo trova composto. Non sospetta nulla.
Lui mi guarda con sguardo complice e io devo aggiungere una verità ingombrante al mio archivio personale.
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