Il medioevo dell’umana specie ora è multietnico
Esseri mitologici medioevali.
Mi piace un sacco quando becco per caso l’uscita dei ragazzi da scuola.
Li vedi, vomitati dagli istituti, uscire a grappoli festosi e salterini, chiassosi come chi ha tredici anni e la dinamite liquida che scorre nelle vene al posto del sangue.
Il grappolo festoso e danzante di salti gioiosi che ho visto oggi, stava attraversando le strisce pedonali ed era formato da ragazze di circa tredici anni.
Probabilmente uscivano da una lezione di terza media e forse oggi avevano anche educazione tecnica o qualcosa di simile. Non sono aggiornata sul programma ministeriale moderno. Io facevo quello redatto nel milleottocento e qualcosa.
Gli anni delle medie, si sa, rappresentano il medioevo dell’esistenza, l’angolo più buio e disumano dell’umana specie, dove, nella migliore delle ipotesi, sei un essere mitologico per metà essere umano e metà magma di roba strana.
Ecco, le guardavo quelle fresche, gioiose ragazze saltellanti e vedevo tra loro, presenti in equa misura, orientali, nord africane di cui una con il burqua, europee, sud americane.
Tutte loro avevano lo stesso modo di saltellare e chiacchierare e ridere perché, semplicemente, tutte loro hanno tredici anni.
Stavano solo attraversando la strada ma a me è sembrata una sfilata stupenda.
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