Il segreto del successo
“A mano libera”, inchiostro di china su carta fatta a mano da Sandro Tiberi
Esistono molti libri riguardo questo argomento. Sai no?
Quelle guide che ti dicono i sette segreti sanscrito-scintoisti-alieni per raggiungere la felicità, i soldi, l’amore ricambiato, in una parola: il S U C C E S S O.
Già, ma nessuno di questi volumi chiede al lettore di formulare dentro di sé la domanda fondamentale ovvero: cos’è per te il successo?
Quasi fosse scontato che il successo sia vivere a bordo piscina come in un video di Guè Pequeno, per dire.
Magari per me il successo è qualcosa di diverso: è vivere di rendita senza fare un cazzo, oppure trovare sempre parcheggio davanti al supermercato il sabato pomeriggio, avere un vicino di casa sexy/sensibile/esperto di bricolage in ogni casa dove soggiorno, saper smacchiare ogni tipo di macchia da ogni tessuto al primo lavaggio, essere sempre nella corsia dove il traffico è più scorrevole.
No, dico, sono cose che vanno chieste.
Ecco, per me il S U C C E S S O è vivere la vita che sento di dover vivere per essere profondamente me stessa.
Dice: e come fai a capire se è quella la vita per cui sei su questa Terra?
Perché niente ti pesa ma tutto è opportunità che ti muove gratitudine.
Dice: SEEEE, grazie al cazzo. E sì, ringrazi anche lui, anche quando non è proprio educatissimo, diciamo.
Il successo per me non vuol dire privarsi dei cetrioli volanti eh? No, No, ce li hai, anche belli grossi e bitorzoluti talune volte.
Ma tu li accogli, li addomestichi e li metti in una gabbietta sempre aperta. Si sa mai che decidano di volare altrove.
Avere una vita di successo vuol dire saper vedere anche le cose brutte come un motivo di crescita, come parte di questa meravigliosa vita che va vissuta tutta e allora anche se sei in uno di quei giorni in cui ti si rompe il sellino mentre pedali, ti cade il telefono faccia in giù, ti scende di continuo la borsa dalla spalla, scopri di aver finito il caffè nella mattina in cui ti devi alzare alle 5, ti viene il ciclo – in anticipo – il giorno in cui hai addosso il completino nuovo di La Perla, ti guardi le caviglie gonfie e ti chiedi come cacchio faccia Meghan Markle ad averle così sottili a un giorno dal parto, ecco, anche se ti succede tutto questo tu sai che stai vivendo la vita esattamente come la vorresti, senza dover compiacere nessuno ma, anzi, circondata da persone che ti sostengono e sono felici dei tuoi successi.
Poi, certo, altra cosa fondamentale per una vita di successo è rendere monetizzabili le proprie patologie.
Mi spiego meglio: se riesci a trasformare le tue patologie (lo so che ne hai, guarda bene in quella cesta) in un lavoro che ti viene pagato e diventa la tua unica fonte di reddito, beh, allora, ciao proprio. Ce l’hai fatta. E fa niente se non hai ancora la villa con piscina, che quella arriva, prima o poi.
tratto da: “A MANO LIBERA – piccolo manuale di piccole cazzate sulla vita che nessuno ti dice perché non sono scritte in sanscrito” un libro che non esiste ma che, un giorno, scriverò. Pag.16
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