Uomini super dotati sì, ma di cosa?
Gli uomini dotati di un pene con misure e prestazioni sopra la media nazionale (sia in diametro che in lunghezza che in capacità di resistenza) sono inclini a sentirsi molto sicuri di sé e a pensare di possedere una sorta di implicito fascino nonostante abbiano passato tutta la loro esistenza a evitare accuratamente sia l’indagine del proprio Io che la coltivazione della sapiente arma chiamata seduzione.
Ecco, vorrei rivelare a questi uomini che non sono soli, anzi: siete tanti, tantissimi e tutti incredibilmente uguali. Cioè, talmente uguali che si potrebbe creare una categoria con abbinata una lista di caratteristiche nelle quali tutti voi potrete facilmente riconoscervi. Tipo come hanno fatto con i segni zodiacali. Che poi è un peccato perché, come dire, vi è stato dato il pane e non i denti anche se, me ne rendo conto, questo esempio che porto è assai rischioso. Tuttavia efficace.
Per il nome della categoria stavo pensando di evitare cose già sentite come “Gemelli” o “Toro” ma optare per qualcosa di più incisivo, facilmente memorizzabile (per un discorso di marketing più che altro). Una cosa tipo “Cazzoni e inutili” o “Inutili cazzoni” o “Verga d’oro, cuore di legno” o “Ego grande e pene pure”. Comunque ci penso bene e poi ti faccio sapere la data del party d’inaugurazione con invito esteso a tutti i rappresentanti della categoria.
Vedrai che lo riempiamo l’Hangar Bicocca.
Quindi niente, volevo dirti anche di rasserenarti che, visto da un’altra prospettiva, si tratta semplicemente dell’ultimo tratto delle vie urinarie.
Quello che fa la differenza in termini di qualità sei tu.
Tratto da – TEOREMA PRELUDIO DI CATASTROFI – un libro che non esiste ma che un giorno scriverò, pag.69
No, quello che fa la differenza è l’orgasmo vaginale dal solo coito, anzi diciamo i soliti tre orgasmi vaginali in venti minuti, dal solo coito.
Poi ci sono da stirare anche i calzini, dopo le camicie, ma con il sorriso sulla bocca, canticchiando e con le gote rosse.
Voi donne siete convinte di essere rotte dentro, ma avete solo la sfortuna di non avere incontrato uomini capaci.
Gentile Luca,
sarei felice divulgare il tuo nome a tutte quelle povere donne sfortunate perché evidentemente tu rappresenti una chiara eccezione. Peccato però che tu scriva questi commenti inserendo un indirizzo di posta elettronica falso. Come mai?
Felice vita, e*
“Preeeesa!”, direbbe il comico di Zelig.
Uno non può dire in un blog che lo sa fare, che subito gli chiedono l’email. Alle donne non interessa proprio altro!
So di essere uno fra i cinque, su cento (me lo avete detto voi), ma non si preoccupi: attraverso Fb, o uno degli innumerevoli altri social, sarò io a fornirle le mie disponibilità, tipo: “il signor grigio è pronto a riceverla” (o com’era?).
Felice vita anche a lei! 🙂
Gentile Luca,
a una persona che si nasconde dietro lo schermo del computer, nell’anonimato, per il gusto di sparare battute da osteria di quart’ordine oltre che sterili polemiche atte ad avere sempre l’ultima parola (intelligente o meno che sia), non posso dire altro che “contento te…”
Buona vita,
e*
Ma dove sarebbe la battuta da osteria? Io mica ho scritto fregna e non so cos’altro, nè dato del cazzone inutile a nessuno, ma allora!
E le sterili polemiche? Ma di quali polemiche stiamo parlando?
Attaccare l’uomo sulla dimensione del suo pene è come attaccare una donna sulla dimensione del suo seno: vile e insensato (perché non serve averlo grosso, ma saperlo usare).
Lei mi sembra messa male, molto male.
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Ah, tanto per chiarire, io sono un uomo che commenta i suoi testi ed ARRICCHISCE questo blog morto e senza nessun commento, dovrebbe ringraziarmi per la “botta di vita”, altro che lanciare accuse dementi.
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Dov’è il suo e-mail?
E la carta d’identità?
Ma non erano gli artisti che usavano gli pseudonimi?
…
ma mi faccia il piacere!