Medianeras film: recensione in pillola

25 Febbraio 2015
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LaBorghiFilmFestival  presenta “Medianeras” ovvero, come incontrare l’amore se non sai dov’è? Una commedia romantica del 2014 con sceneggiatura e regia di Gustavo Taretto.

Una pellicola densa di momenti, abitudini, fobie, malinconie, sogni, quotidianità in cui la maggior parte di noi si potrà facilmente ritrovare.

Una piccola parte di noi, poi, potrà addirittura pensare “Ehi, ma sta parlando di me?”. Ne sono certa.

Due protagonisti, single, due anime gemelle, che vivono a due passi, che si incrociano di continuo senza saperlo e che si ostinano a cercare altrove l’amore. Sbagliando.

Due protagonisti, lui programmatore di siti, fobico in via di guarigione, vive isolato a causa delle sue paure e della dipendenza da internet, che gli permette di vivere il mondo ma non la sua vita. Internet che offre tutto, incontri via chat compresi i quali vengono consumati più per noia che per interesse vero, svelando molto bene quanto anche l’atto sessuale sia frutto di una nevrosi nella quale, molti di noi, si potranno identificare.

Lei, architetto inconcludente, votata alle vetrine per guadagnare da vivere, single da poco, sola ma piena di stimoli e che, nonostante i continui uomini sbagliati che incontra, cerca di riaprirsi con fiducia all’amore.

La cornice è Buenos Aires, raccontata attraverso le sue architetture, megalopoli deprimente, de-personalizzante, schiacciante, culla di fobia e solitudini che svettano come formicai giganti tra insetti insignificanti che sono le persone.

Il risultato sembra essere una di quelle illustrazioni meticolosamente dettagliate di Martin Handford, in quei libri labirinto titolati “Where’s Wally?”. L’illustratore inglese riempiva pagine di personaggi descrivendoli in ogni loro minimo dettaglio eppur riuscendo, in un colpo d’occhio generale, a renderli tutti anonimi.

Solo chi desidera trovare Wally, il personaggio più evidente tra tutti con la tua maglietta a righe bianche e rosse eppure così invisibile tra mille, solo chi pazienta con occhio attento potrà scorgerlo tra tutti. Così anche l’amore lo devi voler cercare, lo devi voler trovare, lo devi voler vivere e allora, un giorno, scoverai quel Lui, o quella Lei, tra mille.

“Medianeras” è un film semplice, nulla a che vedere con i filmoni da Oscar, ma capace di raccontare con occhio felice il presente e far sognare lo spettatore.

A noi cos’altro serve infondo?

 

**grazie alla mia amica Valeria per la segnalazione con commento “Devi assolutamente vederlo! La protagonista mi ricorda te: sola ma piena di stimoli.” Mi hai fatto ridere e meglio comprendere alcuni dei miei traguardi personali. Grazie.