Gli gnocchi di patate di Nonna Maria
Nonna Maria veniva da lontano. Doveva prendere un aereo e viaggiare a lungo.
Nonna Maria non mi ha vista crescere giorno dopo giorno ma a singhiozzi.
Rimanevo com’ero, identica per anni, fino a quando mi vedeva e allora, tutto d’un tratto, crescevo, recuperando il tempo perduto.
Nonna Maria amava cantare dopo i pasti, chiacchierare tanto, leggere veloce i cartelli delle insegne quando era in macchina, essere sempre in ordine, ridere di gusto, cantare in Chiesa più forte di tutti, giocare a Bingo, stare in compagnia delle donne. Amava dire “oran giuss” anziché “succo d’arancia” e “bramosa di” anziché “ho voglia di”. Si chiamava AnnaMaria ma tutti la chiamavano Maria e a lei andava bene lo stesso.
Nonna Maria era brava a fare gli gnocchi di patate. Nessuno mai li farà come lei.
Nonna Maria ha voluto insegnarmi a farli e io ho sempre pensato che non serviva perché, tanto, nessuno mai li farà come lei.
Nonna Maria il sette Agosto di quest’estate ha deciso di andare altrove, per sempre, con un sorriso e salutando con la mano, serena perché lei era così. Ha sempre saputo cosa andava fatto, come e quando.
E forse sapeva che insegnandomi a fare gli gnocchi di patate, in piedi, attorno al tavolo della cucina, mi stava lasciando qualcosa di sé che io racconterò.
E forse sapeva che rifacendoli, questa volta senza di lei, in piedi, attorno a un altro tavolo, l’avrei sentita vicina come fosse con me nella stanza.
E forse sapeva che lavorare in silenzio per preparare il cibo da dare a chi si ama è il modo migliore per non andarsene mai, da questa Terra.
E forse sapeva che certi gesti rimangono sotto la carne, fin dentro le ossa, come un codice genetico.
Nonna Maria forse sapeva che basta fare gli gnocchi di patate per stare ancora un po’ con lei.
Ricetta per fare gli gnocchi di patate come quelli di Nonna Maria:
– 1 kg di patate
-1 uovo
sale, pepe, farina
Sbuccia le patate e lessale con la pentola a pressione, che è il modo migliore di lessare le verdure. Specie le patate.
Passale con lo schiaccia patate quando sono ancora bollenti e lasciale raffreddare in una ciotola.
Quando si saranno raffreddate (ma non gelate eh?) aggiungi l’uovo, il sale e il pepe e mescola bene. Aggiungi la farina, un cucchiaio per volta, lavorando l’impasto con le mani così capirai quando è pronto: non deve essere appiccicoso ma neanche secco. Ricorda che chi non sbaglia mai è solo chi non lavora.
Metti poca farina sul tavolo, fai dei salsicciotti rullandoli delicatamente con le mani. Taglia i salsicciotti cercando di farli tutti uguali ‘sti gnocchi, che le robe bisogna farle bene!
…stupendo..io non li ho mai fatti perchè so che non sarebbero buoni come i suoi..ma,forse,devo provare e riprovare..e mangiarli crudi come facevo con lei,passarli sul dorso della forchetta come mi aveva insegnato..con quel suo sorriso accompagnato dalla strizzatina d’occhio.Ciao nonna,ti voglio bene
[…] della compianta Sora Lella. Oppure la pasta in casa, col grano saraceno. Oppure, d’inverno, gli gnocchi di patate, le lasagne col ragù di Angus oppure il pesce, in tutti i […]